martedì 6 dicembre 2011

Quarto. Rottura.


La forchetta indugiava nervosa sul pezzo di filetto, che era diventato oramai parte di una melma informe assieme alla salsa al pepe verde. Jean aveva gli occhi fissi sul piatto, intorno a lui oggetti di design misti a mobili del Seicento fiorentino lo guardavano con disapprovazione. Così come i suoi genitori, Lucienne e Carlo Dandini.
-Non posso credere che tu faccia sul serio. Non puoi darci una simile delusione!- si disperò la madre, stretta e fremente nel suo tailleur di raso - Con tutto quello che abbiamo fatto e stiamo facendo per te! Sei solo un piccolo ragazzino immaturo!- Era fuori di sé.